[Di Romano Marchetti. 26/01/1913 - 31/03/2019, poesie e racconti inediti raccolti dal figlio Euro]

26.1.85.
Calma la neve dal cielo
quieta discende.
Sembra del saggio parola
a candido crine.
Lo strazio dell' ira scompare
il cuore si placa:
persin è caduta, scomparsa
sanguigna, la piaga,
continua recando innocenza
la vecchia neve.
Dilatarsi il tempo nell'ombra
che viene. È già sera.
L' eterno infinito m' invita,
trapasso la terra.
Son fiocco fra i fiocchi di neve
che fanno il gran tutto
rinato a sacra sorgente
che pure cammina.